Un Motoraduno che ha dato spettacolo quello appena terminato, capace di portare in Vallagarina centinaia di motociclisti da ogni parte d’Europa e d’Italia (riempiendo il campeggio ai lavini di Marco alberghi e B&B), raduno valido per il  Campionato Italiano Turismo indetto dalla Federmoto di cui, non ci stancheremo mai di ripeterlo, il Motoraduno Internazionale Città di Rovereto dopo ben 47 edizioni è stato inserito di diritto per l’alta qualità dei servizi, sia nel calendario Federazione Motociclistica Italiana sia a livello Internazionale dalla Federazione Internazionale Motociclistica.

partiti lunedì 13 con l’apertura di  campeggio e cucina, grande successo per  la  “Casetta dei Miracoli” gestita dai  ragazzi dell’associazione Calcio Splash Marco che non hanno fatto mancare l’aiuto  e la simpatia versando cocktails con l’aggiunta di qualche nuovo aperitivo, di fianco lo spinabirra con motore Guzzi opera del nostro vulcanico Alberto Trinco. Grande novità sono state anche le Pit Bike Ohvale in esposizione messe a disposizione dalla Top Racing di Trento dove la piccola 110cc monomarcia e la 160cc con cambio a 4 marce hanno fatto il pienone attirando l’attenzione di grandi e piccini i quali non hanno perso l’occasione di poterci saltare in sella ed accucciarsi nella classica posa alla piloti professionisti.

I motogiri sono cominciati il giovedì 16, hanno portato dapprima nella Valle dei Mocheni (famosa per essere una piccola isola di etnia linguistica tedesca) passando da Pergine sosta nel centro storico, poi arrivo a Kamauz e pranzo riservato al Ristorante Aquila Nera  dove i partecipanti sono stati ben soddisfatti dell’accoglienza e soprattutto della classica cucina  semplice e genuina,  tipica trentina; nella salita che sconfinava nel verde, su oltre 1300 metri di altezza, hanno potuto godere di una vista mozzafiato che dava direttamente sulla vallata trentina. al rientro è stato  breve passaggio sulle sponde del Lago di Canzolino   Levico e Caldonazzo poi direzione passo della  Fricca passando dalla  Magnifica Comunità di Folgaria; arrivati in valle tappa ristoratrice  presso il Birrificio Plotegher di Besenello, dove la grande arsura è stata vinta dall’artigianalità della pregiata birra trentina; la serata visto scatenarsi la Moto Afro di Dj Alessio che ha coinvolto tutti i presenti.

Il venerdì è proseguito tra le strade della Vallarsa fino a raggiungere Campo Silvano  a farla da padrona ancora una volta, la vegetazione che scorreva veloce rinfrescandoli un pò. Sosta al Sacrario Militare del Pasubio dove soprattutto i partecipanti esteri hanno apprezzato la magnifica vista su Schio e dintorni scattando foto ricordo a non finire. Ripartiti in direzione Recoaro Terme, passando per Valli del Pasubio sono arrivati alla Trattoria Menarini dove è stato servito il pranzo. Ripartiti per il rientro il gruppo ha percorso le strade di Passo Xon, Passo Xomo e le Croci raggiungendo il Monte Melignone, la strada dei Francolini e di conseguenza Passo Coe con stop di raggruppamento e caffè; ripartiti in direzione Serrada poi Valle di Terragnolo e per finire arrivati in valle tappa conclusiva nella Cantina Secchi di Serravalle dove Alessandro e la moglie hanno accolto i nostri partecipanti con un rinfresco tutto made in Trentino. La serata è stata inaugurata dal gruppo Curly Frog & the Blues Bringerz che hanno movimentato il party al Camping dei Lavini.

Il sabato giro più breve ma non meno interessante,  partenza in tarda mattina che prima portava il gruppo alla Cantina Valdadige di Rivalta Veronese con sosta e rinfresco,  tornati in sella: attraversamento dell’adige arrivo a Peri e salita verso la Lessinia poi discesa arrivo a Marano di Valpolicella presso l’Agritur Bocolar  (un’azienda agricola a conduzione famigliare dove i prodotti serviti sono a chilometro 0); servito il pranzo e con la soddisfazione generale (in particolare del nostro direttore turistico Paolo Piccolroaz) i partecipanti sono partiti per il rientro con tappa finale alla Distilleria Marzadro eccellenza Trentina che anche in questa 47esima Edizione ha aperto la porta della più antica e conosciuta distilleria produttrice delle grappe più famose e non solo. In serata premiazioni di motociclisti e Moto Club  esteri.

La domenica ritrovo in corso Bettini, grande affluenza di mezzi anche d’epoca poi  la tradizionale salita alla Campana dei Caduti. I suoi 100 rintocchi hanno segnato la fine della manifestazione non prima di osservare un minuto di silenzio, come richiesto dal Presidente Franco Pooli, per le vittime di Genova. Ritornati al Camping  ci sono state le premiazioni dei Moto Club e motociclisti italiani; offerta la pasta e ringraziati i partecipanti il Presidente rinnova l’invito all’edizione 2019 concludendo una settimana di puro divertimento.

Eccovi raccontata l’edizione numero 47 del motoraduno Roveretano dove a farla da padroni sono stati l’amicizia e il divertimento.

In queste righe ringraziamo tutti i volontari che con passione ed un eccezionale lavoro hanno garantito la buona riuscita di questo Motoraduno, identificato da molti come il migliore mai organizzato; grazie all’intero direttivo del Moto Club Pippo Zanini. Un sentito grazie va ai Commissari di Gara della Fmi Thomas Viale e Luca Magri e un grazie particolare al Presidente del Comitato Provinciale Trentino Nicola Versini per aver aiutato i nostri ragazzi. Grazie all’Amministrazione Comunale ed ai Vigili Urbani di Rovereto per la scorta di domenica mattina, e soprattutto a tutti voi per esserci stati numerosi  garantendo una settimana di festa no stop.

Vi lasciamo con le fotografie scattate in collaborazione con Ottavio Bulletti il fotografo ufficiale della Federazione Motociclistica Italiana.