Il lago delle Tre regioni è lo stupendo Lago di Garda dove vi faremo immergere come subacquei nei suoi fondali ricchi di storia e paesaggi. E chi meglio di noi può raccontarvi questo eroico ritratto azzurro decidiamo di prendere la “patente nautica” della scrittura e se continuerete a leggere ne immaginerete davvero delle belle.

SOGNI DI NAVIGATORI

Ci sono racconti che parlano di uomini, navi, e tesori nascosti… noi parleremo della perla di una delle perle più brillanti del Nord’Italia.

Il nostro porto come sempre è a Rovereto e mollati gli ormeggi al levar del sole, puntiamo la prua a due ruote verso sud-ovest da Nago-Torbole sulla SS240 con le vele di prua cariche di un dolce Maestrale, andiamo di lasco attraversando RIva del Grada e sconfiniamo nella prima delle tre regioni: la Lombardia, davanti a noi Limone sul Garda (Gardesana occidentale) amata per aver saputo mantenere il fascino del piccolo borgo antico di pescatori.

L’ALPE DEL GARDA

Viriamo rapidi a tribordo e prendiamo la strada che ci trascina in salita nei pressi dell’abitato di Bazzanega dove presta servizio una terrazza panoramica senza pari; una vista che ci lascia senza fiato, in lontananza si intravede la piccola banchina di Navene, sul lato opposto del lago. Un pò più in là si vedono regatare le piccole Laser che veloci puntavano verso le boe senza perdere il vento.

Pensavamo di essere arrivati alla prima tappa programmata ma, per 3 chilometri – il sestante digitale ha perso i sensi – siamo usciti dalla rotta (alla Cristoforo Colombo per capirci). Stavamo esplorando senza saperlo l’Altopiano di Tremosine sul Garda sotto le pendici di Monte Tremalzo. Arrivati alla fine della strada asfaltata nel foliage d’autunno, a pochi metri da noi, come una cala che aspettava di essere come approdo, alto e maestoso spuntava l‘Eremo di San Michele che dominava l’intera vallata: siamo sull’Alpe del Garda.

Scendiamo cauti dalla SP38 passando le frazioni di Pra de’ Bon, di Gardola ed è qualche tornante poco sotto a Odesio che ci porterà nello “stretto di Salò”, che le vele cominciano a sgonfiarsi e sentiamo la bonaccia che ci costringe a sostare. Davanti a noi si apre in tutta la sua bellezza, quasi interamente, il Sud del Lago di Garda; come richiamati da un dolce canto di sirene, ci fermiamo ed ammiriamo in lontananza gli abitati di Sirmione, Desenzano e Punta San Vigilio.

IL BENACO SA PARLARE

Sentiamo di nuovo i sussuri del Garda che ci incoraggia a continuare la navigazione ma ormai sul mezzogiorno gli stomaci brontolano e la cambusa non dà udienza. Sul culmine della “disperazione”, ormai persi d’animo, ad un certo momento sentiamo uralre “terra in vista”… era Gargnagno.

E su questa splendida cittadina di ville e limonaie vogliamo soffermarci un poco con: Villa Feltrinelli, costruita alla fine dell’Ottocento con un vasto e curato giardino, famosa sede della segreteria di Mussolini durante la Repubblica di Salò e la chiesa di San Giacomo costruita nel XII secolo ed è il comune più antico per la coltivazione delle limonaie costruendo serre per rendere possibile la crescita degli agrumi in climi relativamente freddi.

Raggiunto poi Toscolano Maderno decidiamo di fermarci in riva al lago e addentiamo un toast super farcito, sarà l’aria di lago che fa venire una gran fame allora ne approfittiamo per farci fare anche l’aperitivo. Di fronte la barriera montana degli abitati di Salò e San Felice del Benaco che raggiungeremo poco dopo.

Siamo ormai arrivati a “doppiare” il Benaco e ci prepariamo per attraversare uno degli elementi più dissuasivi per un autoctono motorizzato: il caotico traffico gardesano paragonabile ad una burrasca dei racconti marinareschi più avvincenti. Da Desenzano del Garda raggiungiamo Sirmione, Rivoltella e poi le rive di Peschiera sulla SP25 e la SP11 (le strade purtroppo portano fuori dagli abitati ed il Lago sembrerà allontanarsi per poi rientrare a Peschiera) che ci riporteranno verso casa qualche ora più tardi.

L’ORA DEL GARDA

Dispiegate di nuovo le vele e puntata la prua verso Nord andiamo di bolina e risaliamo il Lago di Garda sulla SR249 ed entriamo nella seconda regione: il Veneto. Molto noto è l’abitato di Lazise sulla SR249 per la più che famosa “La Pacheca Rock Bar”, una club house e luogo di culto tra i motociclisti in viaggio o semplici amici che decidono di chiacchierarsela davanti a delle costine senza pari… di fatti è sempre piena di gente!

E dopo Lazise ci lasciamo dietro anche Bardolino, Punta San Vigilio ed a Torri del Benaco prendiamo la SP32A. Tagliamo abili e disinteressati l’Ora che soffia sui tornanti a volte “secchi” a volte “rotondi” sotto l’occhio vigile del Monte Baldo. Pochi ma divertenti sono stati i chilometri che ci hanno portato nello stupendo abitato di San Zeno di Montagna sulla SP9 e si, lo confermiamo anche noi, è priorio il Balcone del Lago di Garda come lo definiscono i turisti.

Da San Zeno scendiamo verso la SR249 negli abitati di Brenzone e Malcesine un borgo medievale che sembra tuffasi nel lago e che mantiene intatte le sue antiche origini, raccolto attorno allo svettante Castello Scaligero ed allo storico Palazzo dei Capitani. Non a caso Goethe al suo passaggio ne scrisse: “il braccio settentrionale del lago si insinua fra le montagne a strapiombo offrendo una tavolozza di blu”.

L’ISOLA DEL TESORO

Gli ultimi comuni da noi raggiunti e passati sono quelli dell’ultima regione: Il Trentino Alto Adige. Ci danno il bentornato Torbole e Riva del Garda note per il turismo estero e gli innumerevoli eventi dedicati allo sport. Entrambe sono caratterizzate da una ricca vegetazione di limoni, ulivi, oleandri e palme. Riva fondata in epoca romana, successivamente, ha attraversato diverse vicende storiche: è sempre stata una località contesa da diversi stati, grazie all’importanza del suo porto e, successivamente, della centrale idroelettrica.

Ormai la gita è finita e le nostre navi rientrano in porto, ammainano le vele e si lasciano trasportare in secca dalle bellissime sensazioni provate nella scoperta di un mondo tutto a se, nel crederci pirati e marinai che solcano le acque immense nelle più grandi e celebri avventure di tutti i tempi. Lo ammettiamo ci siamo immedesimati moltissimo nella parte e noi pensiamo di averla veramente trovata… l’isola del tesoro.

ITINERARIO TURISTICO

Scarica l’itinerario GPS completo creato con Google My Maps. Un pratico percorso con le tappe principali per rimanere sempre sulla strada giusta ed arrivare a destinazione più che contento.

Download Traccia GPS —> MOTO GIRO DEL LAGO DI GARDA

FOTO E VIDEO

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